Musica libera tutti – ovvero pratiche quotidiane per crescere insieme a Scampia (il nostro quartiere a Napoli) a suon di musica. Innanzitutto ci presentiamo: siamo l’Associazione di volontariato Animazione Quartiere Scampia (AQuaS-onlus) e ‘Musica libera tutti‘ è una delle nostre attività che ha come obiettivo principale la promozione socio-culturale attraverso la musica, secondo i principi di un metodo, il “Sistema Nazionale delle Orchestre Giovanili e Infantili”.  Esso fu sviluppato in Venezuela dal Maestro José Antonio Abreu per un’educazione musicale pubblica, diffusa e capillare, con accesso gratuito e libero per ragazze e ragazzi di tutti i ceti sociali, al fine di utilizzare la musica come strumento di aggregazione sociale e crescita culturale.

In questo particolare momento storico, in cui anche solo andare da un capo all’altro della città sembra un’impresa difficile ed eccezionale, vogliamo condividere con voi il racconto dell’ultimo viaggio prima della pandemia, fatto insieme ai ragazzi della nostra orchestra del progetto e ai volontari che da sempre li accompagnano. Esso rimane per tutti i ragazzi un segno di speranza e di incoraggiamento.

Dalle pagine del nostro diario di viaggio, Vicenza, 31 ottobre – 3 novembre 2019.

A San Pietro Intrigogna, frazione del comune di Vicenza, siamo arrivati intorno alla mezzanotte, accolti dai sorrisi e dagli abbracci degli amici vicentini.

Il mattino successivo alle 9.30 una squadra di otto enormi autovetture, addirittura un camper, guidate dai nostri amici, improvvisatisi autisti, ci ha caricati con strumenti e leggii, trasportandoci a Valdimolino, frazione di Montecchio Maggiore (VI). Questi “autisti” sono stati i nostri angeli custodi per due giorni interi, ogni volta trasporti e traslochi, con i bimbi che facevano a gomitate perché ormai ognuno si era affezionato a uno di loro e doveva essere proprio quello e non si poteva cambiare auto.

A Valdimolino siamo saliti sulla collinetta che è proprio vicino alla casa di Marianne, una musicista inglese che ogni anno ospita i nostri ragazzi per degli stage musicali, ed abbiamo ammirato tutta la vallata che la circonda a 360°, respirando un’aria densa di profumi balsamici, tanto diversa da quella che ogni giorno respiriamo.

Su quella collinetta, di notte, si possono osservare tutte le stelle del firmamento!

Abbiamo conosciuto Pippo, l’asinello che Marianne ha cresciuto sin da piccolo, nutrendolo con il biberon, e i bambini non smettevano di accarezzare lui e la sua simpatica famigliola. Abbiamo ascoltato “Nada Te Turbe” dalla melodiosa cetra di Marianne, nella stanza del silenzio, durante una messa in cui tutti eravamo in cerchio, senza scarpe, circondati da 10 finestre che ci lasciavano immersi nella natura ma con un’apertura verso il cielo: un luogo di pace, meditazione e preghiera che riconcilia anima e corpo.


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