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JSN rete JSN 20 maggio 1521: dalla ferita l’inizio di una vita nuova

20 maggio 1521: dalla ferita l’inizio di una vita nuova

Per Ignazio di Loyola la data del 20 maggio 1521 è una di quelle memorie che rimangono scolpite nel cuore. Così ci racconta nell’Autobiografia al n. 1, a riguardo di Pamplona: <… Il giorno in cui ci si aspettava l’attacco dell’artiglieria, egli si confessò a uno di quei suoi compagni d’arme. Il cannoneggiamento durava da parecchio, quando una bombarda lo colpì a una gamba, rompendogliela tutta; e poiché il proiettile aveva toccato le due gambe, anche l’altra restò malconcia>.

Questo fu l’inizio di un tempo nuovo per Ignazio, un tempo in cui fu costretto a fermarsi e dovette cambiare vita. Qui scoprì la presenza di Dio nella sua storia e imparò a vedere in modo nuovo tutte le cose. Scrive al n. 11: <… Parte del suo tempo lo impiegava a scrivere, e parte a pregare. La consolazione più grande, però, la riceveva guardando il cielo e le stelle; lo faceva frequentemente e a lungo, perché, con questo, sentiva dentro di sé un grandissimo desiderio di servire nostro Signore. Pensava molto al suo proposito, tanto che desiderava di essere ormai già guarito per potersi mettere in cammino>.

“Vedere nuove tutte le cose in Cristo” è il motto dell’Anno Ignaziano che inizia nella data anniversario dei 500 anni dalla battaglia di Pamplona, il 20 maggio 2021 e si conclude il 31 luglio 2022. Anno di memoria e di eventi, da seguire attraverso il sito ufficiale della Compagnia di Gesù universale e i social collegati. La Provincia EUM annuncia il programma dell’anno con questa news.

Nell’anno dedicato a ‘la cura’, ancora le parole di Sant’Ignazio al n. 27 sono di incoraggiamento per il JSN nel cammino di servizio agli altri: <… In questo periodo Dio lo trattava come un maestro di scuola tratta un bambino quando gli insegna: che sia stato per la sua rozzezza o ottusità, oppure perché non aveva chi gli insegnava le cose, o per la ferma volontà di servirlo, che Dio stesso gli aveva dato, egli vedeva chiaramente, e sempre lo ha ritenuto, che Dio lo trattava proprio così. Che se gli fosse venuto in mente di dubitarlo, avrebbe pensato di offendere la sua divina maestà…>.

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